fbpx
Seite wählen

HealthforAnimals, FECAVA (Federation of european companion animal veterinary associations) e FVE (Federations of veterinarians of Europe) in un recente comunicato hanno sottolineato l‘importanza di vaccinare gli animali domestici.

I recenti eventi dimostrano come le malattie siano imprevedibili.

Bisogna quindi “rimanere vigili e preparati per le minacce che le malattie pongono ai nostri animali da compagnia e agli altri animali”.

Vaccinare gli animali da compagnia è importante anche per il loro benessere

Le tre associazioni hanno voluto porre l’attenzione sulla necessità di aumentare la consapevolezza sui benefici della vaccinazione per un migliore benessere degli animali .

Alcune delle malattie degli animali da compagnia per le quali esistono i vaccini sono molto debilitanti.

La maggior parte delle persone non ci penserebbe due volte a proteggere i propri animali con la vaccinazione”.

La vaccinazione “promuove il benessere degli animali proteggendo la loro salute.

Il presidente della FVE, Rens van Dobbenburgh, ha commentato: “La salute umana ha ampiamente beneficiato della vaccinazione degli animali.

La prevenzione vaccinale ha ridotto rischi gravi per la salute, come la rabbia, ha contribuito alla sicurezza alimentare e ha anche contribuito al benessere dei nostri animali.

La vaccinazione diventerà ancora più importante in futuro. Non possiamo farne a meno!”.

vaccinare animali cane

I dubbi sulle vaccinazioni

I recenti dibattiti sulla sicurezza dei vaccini umani hanno spinto molti proprietari di pet a chiedersi se i loro cani e gatti dovrebbero essere vaccinati.

Il presidente della FECAVA Denis Novak ha dichiarato: “Nessun farmaco è privo di rischi.

I benefici delle vaccinazioni degli animali da compagnia però superano sicuramente i pochi rischi, perché molte proteggono da malattie devastanti, come la rabbia.

Le vaccinazioni non solo proteggono i pet, sono anche una componente della prevenzione delle patologie umane.

Inoltre, riducono anche la quantità di trattamenti farmaceutici (come gli antibiotici) necessari per controllare le malattie.

In molti casi, impediscono poi lunghe sofferenze e la morte.

vaccinare animali gatto

La vaccinazione rimane il metodo più efficace per la protezione dalle malattie infettive negli animali sani”.

Roxane Feller, Segretario generale di AnimalhealthEurope, ha aggiunto: “Lo sviluppo nelle tecnologie dei vaccini offre una gamma di opzioni per la prevenzione di malattie nuove ed esistenti, quando sono necessarie.

Queste innovazioni possono aiutare veterinari, allevatori e proprietari di animali a vaccinare gli animali con meno fastidi e una migliore frequenza per proteggere, non solo la loro salute, ma anche il loro benessere”.

No-vax umani e no-vax tra proprietari di pet

La pandemia da Covid-19 ha mostrato un rescente livello di esitazione vaccinale, anche in ambito veterinario.

Già prima della pandemia, vi era la percezione di come l’esitazione vaccinale in campo umano potesse influenzare negativamente anche l’adesione alla vaccinazione degli animali da compagnia.

Questo studio è stato confermato da uno studio congiunto statunitense e canadese.

Lo studio è stato condotto prima dell’arrivo di Covid-19.

L’analisi è stata fatta basandosi su un questionario distribuito a più di 2.000 proprietari di cani e gatti.

Da questa è emersa una relazione positiva tra i movimenti organizzati no-vax contro la vaccinazione obbligatoria dei bambini e il numero di proprietari di pet preoccupati o contrari ai vaccini.

Le più comuni preoccupazioni dei proprietari di cani e gatti erano l’idea che le vaccinazioni non sono necessarie, che possono causare malattie croniche o gravi e il costo delle vaccinazioni.

Le principali ragioni dei proprietari di cani per non vaccinare il proprio animale erano l’idea che i vaccini non sono necessari (20%), che sono troppo costosi (19%) o non avevano preso in considerazione la possibilità di vaccinare (11%).

Per i proprietari di gatti, il primo motivo di esitazione vaccinale era il costo elevato (21%), l’assenza di contatti del loro gatto con altri animali (19%) e l’idea che i vaccini non sono necessari (18%).

Forse ciò è dovuto, come commentano gli autori, “a messaggi negativi sui vaccini presenti sui social network”.

Sui social la presenza di “dati fuorvianti o distorti possono portare a idee sbagliate, che incoraggiano l’esitazione o la resistenza al vaccino”.

Gli autori ricordano come “l’esitazione vaccinale è un grave rischio per la salute mentre ci muoviamo verso tempi più incerti. La recente sfida mondiale del virus SARS-CoV-2 ne è un chiaro esempio”.